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Cefchaouen, una meravigliosa cittadina del Marocco
settentrionale, è detta "la città azzurra", poiché tutte le sue case, le
porte, le finestre, le fontane, le strade sono dipinte nelle diverse
tonalità di azzurro.
La città è stata dichiarata dall'Unesco
Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Cefchaouen (Marocco)
Cefchaouen (Marocco)
Cefchaouen (Marocco)
il blu oltremare del cielo di Giotto
è meraviglioso come il blu che i pittori
ottenevano con la polvere di lapislazzuli
lapislazzuli
ma ci sarebbero volute molte di queste pietre preziose
macinate in polvere finissima
per fornire all'artista la quantità di blu necessaria
a dipingere il cielo della Cappella degli Scrovegni
Giotto, con straordinaria maestria,
realizza tutto il blu per la Cappella degli Scrovegni
con l'azzurrite: una pietra minerale molto più economica del costosissimo lapislazzuli
azzurrite
La scoperta dell’uso sapiente dell’azzurrite da parte di Giotto, è emersa durante i lavori di restauro
eseguiti nella Cappella degli Scrovegni nel 2002
Per osservare nel loro splendore i numerosi affreschi presenti nella cappella, venne progettato un vero e proprio sistema di luci e finestre. Non a caso, ricostruendo il cammino della luce nella chiesa, si può notare come essa, filtrando da una finestra,
cada proprio sulla stella cometa la mattina del giorno di Natale.
la cometa di Giotto brilla lassù
nel cielo di Giotto brillano le stelle a otto punte
Entra nella Cappella degli Scrovegni a cercare le stelle… CLICCA QUI |
Il blu profondo e splendente del cielo prezioso di Giotto ha un nome da fiaba:
blu oltremare
La pietra blu, il lapislazzuli, che produceva questo colore meraviglioso, proveniva infatti dall'Afghanistan,
una terra d’Oriente… lontana… oltre i mari...
come ci racconta il grande Filarete
nel suo "Trattato di Architettura" del 1400:
"Il blu più bello proviene da una pietra
e proviene da terre al di là dei mari".
Giotto con straordinaria sapienza ha dato al suo cielo
lo splendore del blu oltremare
utilizzando però la pietra azzurrite al posto del lapislazzuli.
Giotto con straordinaria sapienza ha dato al suo cielo
lo splendore del blu oltremare
utilizzando però la pietra azzurrite al posto del lapislazzuli.
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